Il testo di seguito mi è stato inviato da Joseph Rossetto che ha frequentato l’IZZOS nel periodo ’82-’87 (Linguistico), mi permetto di pubblicarlo con la speranza che possa nascere qualcosa di concreto…….
tra i messaggi letti e le conversazioni avute successivamente
all’incontro dell’Izzos ho sentito parlare di ‘sogno’.
io, se devo ritornare a sognare, in concreto per la prossima volta ho
una proposta che butto lì:
1. l’occupazione della scuola per 2/3 giorni, o una settimana, o un
anno, o per sempre…
2. si organizzano: seminari / attività / incontri / concerti /
dibattiti / proiezioni di film, documentari / confronti / tornei di
nuoto, pallavolo / e chi più ne ha e meglio è…
3. per fare tutto questo si coinvolgono: ex e attuali studenti, ex e
attuali docenti, ex e attuali genitori, ex e attuali bidelli, ex e
attuali boh…
nel concreto, in quei giorni organizzerei ciò di cui al punto 2,
cercando di toccare temi che possano interessare le aree di specifico
degli attuali corsi di studio.
e poi, a parte le iniziative serie legate alla sperimentazione,
rivolgendosi soprattutto agli studenti attuali, nell’elenco che stilo
così, a caldo, possiamo trovare (tra parentesi gli indirizzi
eventualmente interessabili):
1. L’ecologia può diventare materia obbligatoria? E se no, ci inventiamo
una nuova materia e la chiamiamo Ecolonomia? (economico, biologico e
altri sognatori)
2. Palco-oscenico: ovvero il teatro inguardabile dell’oggi (linguistico,
sociale)
3. Alimentare, Watson! indagine sulla sofisticazione alimentare con
sorpresa finale (chimico, biologico e passanti curiosi)
4. il giro del fumo e altri arrosti. Come la droga, leggera e pesante,
circola intorno a noi, e continua a spennare e cucinare polli. (sociale,
economico e intossicati vari)
5. Mediamente occupati: come organizzare la campagna stampa di
un’occupazione, o di una disoccupazione (grafico, linguistico e
precariato indistinto)
6. Un dolce, lento e piano regolatore: la pianificazione e progettazione
del territorio a misura di chi cammina (edile, economico, sociale)
7. mi mancano idee allegre e convincenti per gli indirizzi a carattere
più marcatamente ‘tecnologico’ (elettronico, liceo scientifico
tecnologico), ma quelli, detto tra noi, che cazzo ci hanno mai centrato
con la sperimentazione? Al massimo gli dai in mano un parallelepipedo
nero e cominciano a darsi delle arie, a parlare un’altra lingua, e poi a
darsi in testa delle mazzate che non te lo dico, e poi tutto sto casino
lo chiamano progresso…
Vabbè, ho capito, vi siete offesi. Ok, per stavolta vi facciamo
collegare i computer in rete e facciamo che ci fate l’applicativo
fontend dell’occupazione in flashXmlstrugJavstoinkclassammorìammazzate e
poi lo sincronizzate via webcam in modalità debug con un crontab del
backoffice attraverso la superscazzola del Dibì
relazionalefrreweweflxzxp9o2qk….,acmsdsd.fsd……sigh……..fxz……..n…….???
Il tutto con un open source, ovviamente.
per tutte queste cose:
volete che non si trovi per esempio un giocoliere che venga a tenere un
seminario su come far girare le palle?
o un bravo e volenteroso insegnante di ginnastica che organizzi un
qualsivoglia torneo?
o un ex informatico che faccia l’applicativo di cui sopra? Oppure, data
la multidisciplinarietà a cui gli studenti Izzos sono stati abituati,
che parli, chessò, magari dell’ecologia?
sì, sì, secondo me gente così la si può trovare, ne sono sicuro.
beh, cari Izzosiani, io la proposta la butto lì, però non prendetemi
troppo sul faceto, perchè potremmo perdere un’occasione, e nel contempo
state attenti a prendermi troppo sul serio, perchè stavolta il carcere a
Bollate sì che l’hanno costruito….
un saluto e un abbraccio
joseph rossetto