frammenti di storia di una scuola

dicembre 24, 2007

Ri…Okkupiamo l’Izzos

Filed under: Idee e Progetti — izzos @ 8:22 am
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Il testo di seguito mi è stato inviato da Joseph Rossetto che ha frequentato l’IZZOS nel periodo ’82-’87 (Linguistico), mi permetto di pubblicarlo con la speranza che possa nascere qualcosa di concreto…….

tra i messaggi letti e le conversazioni avute successivamente
all’incontro dell’Izzos ho sentito parlare di ‘sogno’.
io, se devo ritornare a sognare, in concreto per la prossima volta ho
una proposta che butto lì:
1. l’occupazione della scuola per 2/3 giorni, o una settimana, o un
anno, o per sempre…
2. si organizzano: seminari /  attività / incontri / concerti /
dibattiti / proiezioni di film, documentari / confronti / tornei di
nuoto, pallavolo / e chi più ne ha e meglio è…
3. per fare tutto questo si coinvolgono: ex e attuali studenti, ex e
attuali docenti, ex e attuali genitori, ex e attuali bidelli, ex e
attuali boh…

nel concreto, in quei giorni organizzerei ciò di cui al punto 2,
cercando di toccare temi che possano interessare le aree di specifico
degli attuali corsi di studio.
e poi, a parte le iniziative serie legate alla sperimentazione,
rivolgendosi soprattutto agli studenti attuali, nell’elenco che stilo
così, a caldo, possiamo trovare (tra parentesi gli indirizzi
eventualmente interessabili):

1. L’ecologia può diventare materia obbligatoria? E se no, ci inventiamo
una nuova materia e la chiamiamo Ecolonomia? (economico, biologico e
altri sognatori)
2. Palco-oscenico: ovvero il teatro inguardabile dell’oggi (linguistico,
sociale)
3. Alimentare, Watson! indagine sulla sofisticazione alimentare con
sorpresa finale (chimico, biologico e passanti curiosi)
4. il giro del fumo e altri arrosti. Come la droga, leggera e pesante,
circola intorno a noi, e continua a spennare e cucinare polli. (sociale,
economico e intossicati vari)
5. Mediamente occupati: come organizzare la campagna stampa di
un’occupazione, o di una disoccupazione (grafico, linguistico e
precariato indistinto)
6. Un dolce, lento e piano regolatore: la pianificazione e progettazione
del territorio a misura di chi cammina (edile, economico, sociale)
7. mi mancano idee allegre e convincenti per gli indirizzi a carattere
più marcatamente ‘tecnologico’ (elettronico, liceo scientifico
tecnologico), ma quelli, detto tra noi, che cazzo ci hanno mai centrato
con la sperimentazione? Al massimo gli dai in mano un parallelepipedo
nero e cominciano a darsi delle arie, a parlare un’altra lingua, e poi a
darsi in testa delle mazzate che non te lo dico, e poi tutto sto casino
lo chiamano progresso…
Vabbè, ho capito, vi siete offesi. Ok, per stavolta vi facciamo
collegare i computer in rete e facciamo che ci fate l’applicativo
fontend dell’occupazione in flashXmlstrugJavstoinkclassammorìammazzate e
poi lo sincronizzate via webcam in modalità debug con un crontab del
backoffice attraverso la superscazzola del Dibì
relazionalefrreweweflxzxp9o2qk….,acmsdsd.fsd……sigh……..fxz……..n…….???
Il tutto con un open source, ovviamente.

per tutte queste cose:
volete che non si trovi per esempio un giocoliere che venga a tenere un
seminario su come far girare le palle?
o un bravo e volenteroso insegnante di ginnastica che organizzi un
qualsivoglia torneo?
o un ex informatico che faccia l’applicativo di cui sopra? Oppure, data
la multidisciplinarietà a cui gli studenti Izzos sono stati abituati,
che parli, chessò, magari dell’ecologia?

sì, sì, secondo me gente così la si può trovare, ne sono sicuro.

beh, cari Izzosiani, io  la proposta la butto lì, però non prendetemi
troppo sul faceto, perchè potremmo perdere un’occasione, e nel contempo
state attenti a prendermi troppo sul serio, perchè stavolta il carcere a
Bollate sì che l’hanno costruito….

un saluto e un abbraccio
joseph rossetto

dicembre 23, 2007

LAAdI

Filed under: Idee e Progetti — izzos @ 5:42 PM
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2120290024_0125005e74.jpgSono davvero stupefatto, non pensavo che aprire un blog potesse provocare una tale reazione da parte di docenti, non docenti e stundenti (sia ex che non). Sono felicissimo di essermi fatto promotore si questa iniziativa sul web, e ancora di più che la cosa stia funzionando.

Invito tutti coloro che hanno lasciato il proprio commmento a contattarmi via mail, mi piacerebbe potervi inserire come autori e collabboratori di questo blog, così che possiate scrivere oltre che commenti anche post. Questo blog da auqnado è stato aperto, 10 giorni fà, ha già avuto circa 300 visite. Questo è sintomo che c’è voglia di fare, di comunicare e di condividere. Mi piacerebbe molto che questo blog possa diventare il punto di riferimento per tutte le persone che hanno avuto un esperienza izzosiana e che vogliano condividerla.

——–

 Si potrebbe iniziare a pensare ad un primo incontro, magari tra pochi intimi, a gennaio per iniziare a panificare e strutturare i progetti a cui accennava Mauro Mattioli nel commento inserito da Roberto Venturin. A me piace molto l’idea di poter portare e condividere la mia esperienza da ex-studente nel mondo del lavoro. Trasmettere agli attuali studenti quelle che sono le mie impressioni da imprenditore in merito all’attuale situazione del mercato. Aiutarli a fare al scelta giusta, sempre con il supporto dei docenti che sono chiaramente la base della loro formazione. Aprire, se possibile, un dibattito con loro e confrontarmi con le loro idee con la loro esperienza di studenti del nuovo millennio.

Dal mio punto di visto ci sono tantissime idee che meritano di essere approfondite, analizzate e perchè no………. realizzate. Il blog è sicuramente un primo passo verso la realizzazione di queste.

Auguro a tutti coloro hanno collaborato e sotenuto quesot Blog un FELICE E SERENO NATALE.

A presto.

dicembre 17, 2007

MAI DIRE SKUOLA!!!

Filed under: Ricordi — izzos @ 9:23 PM
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gialappas.jpgMi ricordo quando impazzava la saga del Mai Dire TV…. Quello della Gialappa’s Band, vi ricordate? Bhe!!! Insomma a qualcuno di noi venne in mente di rivisitare quel format e di renderlo un po’ più consono alla scuola, realizzando il “Mai Dire Skuola”. Si insomma un modo per prendere in giro i professori… Ognuno di noi iniziò a collezionare una serie di errori, strafalcioni e gaffe che i Prof. facevano durante le spiegazioni. Sia chiaro, non di quelle che ti capitano una volta nella vita, per colpa dell’emozione, dell’enfasi che ci si mette in un discorso…… No… Erano piuttosto dei modi di esprimersi, dei modi di dire che caratterizzavano ogni professore. Insomma, una volta collezionato un numero sufficiente di cazzate, venne appeso un cartellone sulla bacheca del BAR, in bella vista. Con l’indicazione dell’autore, così che studenti, docenti e non, potessero vedere, leggere e ridere. La cosa fu presa con lo spirito giusto da tutti, tanto che il cartellone rimase al suo posto per parecchio tempo. Questo per sottolineare ancora una volta che all’IZZOS c’era e c’è sempre stata libertà di espressione per tutti.

Non mi viene in mente nessun esempio da riproporre, ma proverò a cercare tra appunti, agende e altro qualcosa che possa farci sorridere nuovamente.

dicembre 16, 2007

TI AMO FERNANDA…………..

Filed under: Ricordi — izzos @ 11:18 am
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Leggendo le testimonianze sul libro “IZZOS – frammenti di storia di una scuola” mi ha colpito il fatto che più di uno facesse riferimento a questa scritta, comparsa sui muri esterni della scuola. Ho memoria di tale graffito, ma onestamente non avevo mai fatto pensieri così profondi in merito. Sono sempre stato convinto che l’autore fosse uno studente infatuato di una certa Fernanda e che, come se volesse gridare al mondo il suo amore, avesse deciso di lasciare un segno indelebile (…. anche se tanto indelebile non lo era). Leggo invece che dietro a quelle 3 parole c’è o c’era una storia un pò più articolata………. Sono incuriosito, qualcuno di voi ha nostizie? Chi era questa Fernanda?

dicembre 15, 2007

Perchè un blog?

Filed under: Senza Categoria — izzos @ 7:38 PM
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2054883048_402b4851e4.jpgSull’onda dell’entusiasmo che la festa del trentennale mi ha lasciato, ho deciso di aprire un blog perchè aver rivisto gli ex-compagni e professori, aver visto le foto e soprattutto dopo aver letto le testimonianze di qunati hanno contribuito alla realizzazione del libro, mi sono affiorati tanti…… tantissimo ricordi, e mi è venuta voglia di scriverli e di condividerli. Magari anche ad altri è venuta la stessa voglia, e allora forza contribuiamo tutti a rendere i ricordi sbiaditi una fotografia nitida…………

Buon lavoro.

 P.S.: I migliri complimenti a Roberto Venturin e quanti hanno collaborato alla riuscita di un evento che a mio giudizio lascerà il segno.

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